Come illustrato nei precedenti interventi, la Convenzione con la Federazione nazionale (… unica rappresentante riconosciuta dagli organismi nazionali ed internazionali – CONI e Federazione Internazionale di Football Americano IFAF – per le attività del Football Americano) concede ad AICS / IAAFL la possibilità di organizzare e gestire il Tackle Football a 8 e a 5 giocatori.
Ancora oggi capita di sentire qualche “veterano” del Football, riferendosi all’F8, usare il termine “Arena”.
Questo perché nel secolo scorso, la specialità venne lanciata nel panorama professionistico USA e giocata nei palazzetti (arenas).
Anche nel nostro Paese l’”Arena Football” ha avuto la sua stagione di lancio e, in qualche modo, di successo.
Nei primi anni ’90, il football ad 11 giocatori iniziava a mostrare la corda per le difficoltà di reclutamento incontrate soprattutto dalle nuove società sportive, che continuavano comunque ed ostinatamente ad essere costituite, spesso come “spin-off” di squadre pre-esistenti e che, soprattutto in città e territori “di provincia” agonizzavano, come tante altre, per la penuria, e in qualche caso, per la spoliazione da parte delle squadre delle divisioni maggiori, di atleti praticanti. (c’è chi direbbe, “esattamente come oggi!”)
Venne così importata la novità “Arena”, giocata dalle squadre sopravvissute, che pochi anni prima militavano nella serie “C” il cui campionato si svolgeva in autunno; nella comunicazione federale battezzata Winter League per la categoria “open”, ed adottata anche per il settore promozionale e giovanile delle squadre di serie A2 (ex serie B), ed ex serie C.
Alcune finali di settore giovanile furono effettivamente giocate nei palazzetti sportivi, ad esempio, Sesto San Giovanni e Firenze.
In quella prima versione erano previste molte limitazioni regolamentari:
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Quattro giocatori d’attacco schierati sulla Los (line of scrimmage), “uno Split End, una Guardia, un Centro un Tight End”, questi ultimi tre dovevano obbligatoriamente assumere una stance a tre o quattro punti d’appoggio mentre lo SE doveva posizionarsi a non meno di 5 yds dalla linea ristretta (salvo che nelle situazioni di calcio, ovvero di Punt, non essendo previsto il FG e il PAT tra i pali);
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Il Punt non poteva essere eseguito che al 4° tentativo e soltanto se la posizione della palla fosse oltre la metà del campo offensivo;
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La linea difensiva doveva essere obbligatoriamente composta di tre giocatori, obbligati ad assumere la stance di partenza a tre o quattro punti d’appoggio e, comunque, schierati, nel caso dei DE, con il piede interno più “interno” del piede esterno dell’avversario schierato in linea d’attacco (3 technique);
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Erano consentiti i blitz solo se eseguiti dal Middle Lb che doveva essere posizionato a due o più yds dalla Los, e l’azione doveva essere “diretta”, ossia senza finte o interruzioni del movimento e unicamente all’interno della posizione dei tre Defensive linemen (ossia solo nel gap A; erano vietati i blitzes esterni);
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Erano vietati gli stunts, ossia gli incroci tra i giocatori della linea difensiva e, ovviamente, la combinazione tra questi e il blitz del Lb.
Pochi anni dopo si passò al Football a 9 giocatori e scomparvero la maggior parte delle modifiche regolamentari.
Ma negli USA, oltreché nelle ormai numerose leghe di Arena Football, si è mai giocato o si gioca il Tackle Football a 8 giocatori?
Provate a digitare su un motore di ricerca “8 Man Football” e collegatevi alle pagine di news locali negli USA, oppure date un’occhiata al documento allegato, i cui dati risultano già “datati”. 8man in the NFHS – USA
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La crescita del Football a 8 negli USA rappresenta un fenomeno relativamente nuovo (pur se all’interno di un sistema “vecchio”) che la rivista degli allenatori e Direttori atletici di High School e Colleges chiama la “Eight-Man Revolution” e definisce la specialità, ufficialmente riconosciuta in crescita, come “nontraditional game”, gioco non tradizionale.
L’articolo all’interno riferisce che il Football ad 11 giocatori, tutt’ora il più popolare nelle attività sportive maschili nel sistema delle High School, dal 2011 ad oggi ha visto “rinunciare” circa 13mila giocatori e (probabilmente come conseguenza) nel Football ad 8 si è registrato un incremento del 15% tra le scuole partecipanti.
In una intervista a corredo del pezzo un HC dal Nebraska, lo stato nel quale è storicamente in auge, sostiene che il Football ad 8 si è rivelato efficace anche per la crescita tecnica dei giovani Assistenti e futuri allenatori
L’allenatore della Lawrence HS (Michigan) spiega che per poter giocare le stagioni ad 11 giocatori era costretto a mandare in campo i freshmen e sophomore, giocatori che in situazioni normali avrebbero fatto panchina, mentre crescevano e miglioravano sia fisicamente ed atleticamente sia imparando meglio il gioco.
Anche le dimensioni fisiche, insieme al diminuito numero di iscrizioni, rappresentano un discrimine che ha portato gli istituti ad affrontare il passaggio al gioco meno “tradizionale”. Dover schierare giocatori di 80 chili contro avversari più pesanti di una ventina poneva diversi problemi di sicurezza per i primi.
Questo ha convinto anche i più tradizionalisti nella comunità.
Ci sarà dunque un futuro per il Football scolastico ad 8 giocatori negli USA?
Tutti gli interpellati concordano addirittura per una ulteriore crescita delle scuole superiori che, nonostante i primi timori, hanno mantenuto i precedenti livelli di introito dai biglietti per le gare casalinghe; ai sostenitori sono piaciuti la maggiore velocità espressa nel gioco e gli alti punteggi scaturiti. (almeno negli USA)
Parliamo sempre e comunque di “bloccaggi, placcaggi e lezioni di vita”, concludono retoricamente gli intervistati.
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L’adozione del Football a 8 giocatori da parte di IAAFL per l’impegno di AICS nel tackle football, va considerata dunque tutt’altro che una “limitazione”, una “concessione” a promuovere e diffondere una forma di Football, in fondo, “minore”.
IAAFL ha deciso di considerarla, invece, parte sostanziale di un progetto nuovo, che si basa sulla specificità propria del Tackle Football 8vs8.
Il progetto si rivolge alle realtà sportive che aderiscano all’idea di dotarsi di programmi pluriennali di attività organizzativa, di reclutamento e preparazione e che sia anche economicamente sostenibile.
Il fine ultimo, sacrosanto ed auspicabile, resterà per tutti quello di approdare al Football “classico” perseguito però attraverso un percorso graduale ed efficace di crescita e consolidamento tecnico di dirigenti, atleti, tecnici e, sostanzialmente del team, attraverso l’adozione del F8, solo nominalmente “amatoriale”, favoriti dal corretto equilibrio tra sforzo organizzativo ed impegno agonistico.
L’attività sportiva “a misura” nelle nuove iniziative sportive potrà contribuire a garantire continuità e radicamento della squadra nel territorio; credibilità e fidelizzazione dei partecipanti ed una efficace opportunità di reclutamento su base generazionale.
Per le società sportive che già esprimono una squadra nei ranghi federali, l’offerta IAAFL dell’F8 e, in diversa misura l’F5, possono essere considerati e fruiti, grazie alla Convenzione in atto, come veri e propri campionati “riserve” ai quali far partecipare i tesserati non ancora sufficientemente preparati ad affrontare un campionato ufficiale oppure coloro che, per diverse ragioni, non abbiano giocato quanto volevano e desiderassero gradualmente tornare in attività.
Il progetto Tackle Football ad 8 (e 5) giocatori avanza di pari passo con la realizzazione del programma di innovazione e formazione delle strutture e dei collaboratori IAAFL, ispirato al Piano Nazionale di Formazione dei Quadri Sportivi emanato dal CONI. Piano Nazionale di Formazione dei Quadro Sportivi
IAAFL, infatti, sta promuovendo tra i propri collaboratori, dirigenti, tecnici ed ufficiali di gara nonché tra le figure omologhe nelle società affiliate, la formazione e l’aggiornamento continuo, anche attraverso la fruttuosa collaborazione con le strutture tecniche Fidaf.
La sfida è dunque l’adozione, la promozione e la pratica, convinta ed “esclusiva”, del Tackle Football ad 8 giocatori, che procederà in parallelo al programma IAAFL di innovazione e qualificazione delle risorse umane interne ed esterne.
Ed il fine, particolarmente ambizioso, di questa sfida è la partecipazione, con una selezione IAAFL / AICS Italia, ai World Sport Games del giugno 2019 in Catalunya. http://www.csit.tv/en/world-sports-games/vi.-csit-world-sports-games-2019 .
Il Presidente AICS, Bruno Molea, come anticipato durante il suo tour in sudamerica, http://www.aics.it/?p=55208 , in qualità di Presidente di turno dello CSIT (Confédération Sportive Internationale Travailliste et Amateur, http://www.csit.tv/en ), intende presentare il Tackle Football a 8 giocatori tra le discipline sportive non olimpiche che tradizionalmente partecipano ai World Sport Games.
Il Settore Tecnico IAAFL effettuerà, tra atleti e tecnici delle società affiliate che parteciperanno alla IAAFL Spring League del 2018 e alla Winter League 2018 del prossimo autunno, la selezione di coloro che verranno invitati a far parte della squadra AICS ITALIA, che rappresenterà il Tackle Football a 8 giocatori IAAFL, e il nostro Paese, nella manifestazione internazionale.
I regolamenti adottati quest’anno saranno dunque da considerarsi in fase di “work in progress” – ispirati a quelli NFHS adottati nelle High Schools USA – in attesa di stabilire quanto scaturirà in tal senso dal Panel tecnico composto dai diversi Paesi nei quali si svolgono campionati e tornei di Football ad 8 giocatori sotto l’egida dei diversi Enti di promozione collegati a IAAFL ed aderenti allo CSIT.
Buon lavoro e buon Football a tutti!